La senatrice Poretti ci riprova. La sua proposta era
stata già presentata 1l 19/2/2007 e non se l'è filata
nessuno. Peccato che stavolta è stata eletta in un
partito che ho votato anch'io. Che iella!
12 maggio 2008 0:00 - Enzo
Mi sembra francamente una bella cavolata. Si rischierebbe di
rendere l'amministrazione della giustizia un vero circo
equestre. Già subiamo e patiamo l'incompetenza di
tanti giudici onorari che non hanno la minima cognizione del
diritto. Cosa succederebbe se ogni cittadino (anche quello
senza la pur minima cognizione del concetto di diritto)
fosse legittimato a presentarsi da solo dinanzi ad un
giudice? Sarebbe meglio tutelato o invece, più
realisticamente, sarebbe travolto dalla sua ignoranza nel
voler gestire un meccanismo processuale che ha regole ben
precise? Piuttosto, invece di fare proposte puramente
propagandistiche e senza effetti per il consumatore, perche
nessuno fa proposte serie e concrete con ricadute
sostanziali a tutela dei cittadini? Ad esempio,
riformare il processo tributario per garantire
EFFETTIVAMENTE il principio di imparzialità del giudice,
così come prescritto dall'art. 101 della
Costituzione. La signora Poretti sa che i giudici
tributari sono stipendiati dal Ministero delle Finanze, vale
a dire l'ente da cui economicamente dipendono anche le
agenzie delle entrate, controparte dei processi tributari?
Qualcuno riesce ad immaginare con quale serenità ed
obiettività un giudice tributario valuta una controversia
portata alla sua attenzione? Questo è il vero SCANDALO (tra
i tanti) che si trascina da anni e che NESSUNO ad oggi ha
minimamente pensato di risolvere in decenni, in barba alla
Costituzione. Iniziamo, dunque, a fare i veri e seri
interventi a reale tutela dei cittadini e non iniziative
sterili (e anzi dannose) come quello di elevare la
competenza per valore del Giudice di Pace.
10 maggio 2008 0:00 - Domenico
Mi sembra un progetto alquanto velleitario se si considera
che il cittadino è sprovvisto della benché minima
competenza tecnica per portare avanti una causa. Questa
pseudo-soluzione rischia di ingolfare ulteriormente i già
intasati tribunali con degli inevitabili appelli.
8 maggio 2008 0:00 - wolf
Brava Signora Donatella. Era ora, questa è un signor
disegno di legge. Speriamo che la lobby degli avvocati
stavolta se ne stia buona, e venga approvato.