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12 maggio 2008 0:00 - Francesco
La senatrice Poretti ci riprova.
La sua proposta era stata già presentata 1l 19/2/2007 e non se l'è filata nessuno.
Peccato che stavolta è stata eletta in un partito che ho votato anch'io.
Che iella!
12 maggio 2008 0:00 - Enzo
Mi sembra francamente una bella cavolata. Si rischierebbe di rendere l'amministrazione della giustizia un vero circo equestre.
Già subiamo e patiamo l'incompetenza di tanti giudici onorari che non hanno la minima cognizione del diritto. Cosa succederebbe se ogni cittadino (anche quello senza la pur minima cognizione del concetto di diritto) fosse legittimato a presentarsi da solo dinanzi ad un giudice? Sarebbe meglio tutelato o invece, più realisticamente, sarebbe travolto dalla sua ignoranza nel voler gestire un meccanismo processuale che ha regole ben precise?
Piuttosto, invece di fare proposte puramente propagandistiche e senza effetti per il consumatore, perche nessuno fa proposte serie e concrete con ricadute sostanziali a tutela dei cittadini?
Ad esempio, riformare il processo tributario per garantire EFFETTIVAMENTE il principio di imparzialità del giudice, così come prescritto dall'art. 101 della Costituzione.
La signora Poretti sa che i giudici tributari sono stipendiati dal Ministero delle Finanze, vale a dire l'ente da cui economicamente dipendono anche le agenzie delle entrate, controparte dei processi tributari? Qualcuno riesce ad immaginare con quale serenità ed obiettività un giudice tributario valuta una controversia portata alla sua attenzione? Questo è il vero SCANDALO (tra i tanti) che si trascina da anni e che NESSUNO ad oggi ha minimamente pensato di risolvere in decenni, in barba alla Costituzione.
Iniziamo, dunque, a fare i veri e seri interventi a reale tutela dei cittadini e non iniziative sterili (e anzi dannose) come quello di elevare la competenza per valore del Giudice di Pace.
10 maggio 2008 0:00 - Domenico
Mi sembra un progetto alquanto velleitario se si considera che il cittadino è sprovvisto della benché minima competenza tecnica per portare avanti una causa. Questa pseudo-soluzione rischia di ingolfare ulteriormente i già intasati tribunali con degli inevitabili appelli.
8 maggio 2008 0:00 - wolf
Brava Signora Donatella.
Era ora, questa è un signor disegno di legge. Speriamo che la lobby degli avvocati stavolta se ne stia buona, e venga approvato.
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