testata ADUC
CHI DEVE PAGARE IL CANONE/TASSA RAI
Scarica e stampa il PDF
Iniziativa 
4 aprile 2007 0:00
 
Interrogazione ai ministeri di Economia e Finanze e delle Comunicazioni da parte dell'on. Donatella Poretti della Rosa nel Pugno
 
 
PREMESSO CHE:
 
- il r.d.l. 21 febbraio 1938, n. 246 prevede all'articolo 1 quanto segue:
"Chiunque detenga uno o piu' apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni e' obbligato al pagamento del canone di abbonamento, giusta le norme di cui al presente decreto.
La presenza di un impianto aereo atto alla captazione o trasmissione di onde elettriche o di un dispositivo idoneo a sostituire l'impianto aereo, ovvero di linee interne per il funzionamento di apparecchi radioelettrici, fa presumere la detenzione o l'utenza di un apparecchio radioricevente."
 
- il sito internet della Rai Tv (clicca qui) spiega la norma di cui sopra con le seguenti parole: "Chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi deve per legge R.D.L.21/02/1938 n.246 pagare il canone di abbonamento TV. Trattandosi di un'imposta sul possesso o sulla detenzione dell'apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall'uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive".
 
- in data 7 marzo, l'Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) ha condotto una indagine interpellando gli organi competenti per sapere nello specifico quali apparecchi sono soggetti al canone/tassa oltre il televisore: gli operatori di "Risponde-Rai" (numero a pagamento 199.123.000), il ministero delle Finanze, la Guardia di Finanza, l'Agenzia delle Entrate. Le risposte sono state varie e contraddittorie. Secondo alcuni operatori "Rispondi Rai", deve pagare il canone solo chi ha una televisione o un computer. Per altri, deve pagarlo pure chi detiene anche uno solo dei seguenti apparecchi: televisione, videoregistratore, registratore dvd, computer (indipendentemente dalla presenza di una scheda tv o di una connessione Internet), videofonino, tvfonino, monitor di qualsiasi tipo anche in assenza di un computer, decoder, monitor del citofono, modem, navigatore satellitare, videocamera, macchina fotografica digitale. L'Agenzia delle Entrate non ha risposto alla domanda, invitando l'Aduc a rivolgersi agli operatori Rispondi-Rai gia' interpellati. Il ministero delle Finanze, Ufficio legislativo-finanze, non e' stato in grado di rispondere, cosi' come numerosi uffici e comandi della Guardia di Finanza, l'organo di polizia predisposto al controllo sul territorio.
 
 
E CONSIDERATO CHE
 
- l'evidente contraddittorieta' delle risposte che emerge dall'indagine dell'Aduc e' causata in gran parte dall'espressione "apparecchi atti o adattabili",  coniata nel 1938 quando non esisteva ancora il televisore. Come dimostrano migliaia di segnalazioni giunte all'Aduc, questa incertezza si riflette sul cittadino, spesso incapace di sapere con certezza se pagare o meno il canone/tassa per altri beni potenzialmente "adattabili" alla ricezione tv in suo possesso.
 
PER SAPERE
 
- quali degli apparecchi sottoelencati e non presuppongono il pagamento del canone di abbonamento TV: videoregistratore, registratore dvd, computer senza scheda tv con connessione ad Internet, computer senza scheda tv e senza connessione Internet, videofonino, tvfonino, ipod e apparecchi mp3-mp4 provvisti di schermo, monitor a se stante (senza computer annesso), monitor del citofono, modem, decoder, videocamera, macchina fotografica digitale
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS