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CINQUE EURO PER FARE UN VAGLIA E 2,5 PER INCASSARLO. INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
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Iniziativa 
23 luglio 2007 0:00
 

Interrogazione a risposta scritta dell'on. Donatella Poretti (Rosa nel Pugno) al Ministero delle Comunicazioni


premesso che:

- le nuove e piu' care tariffe dei vaglia delle Poste spa sono: 5 euro per Vaglia postale emesso a sportello; 2,5 quello emesso attraverso Bancoposta online. I costi di incasso sono invece 2,5 euro se incassato in contanti, gratis se versato su conto Bancoposta o qualunque altro conto bancario;

- come evidenziato recentemente dall'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) i citati cambiamenti di costo dei vaglia, privilegiando le transazioni attraverso il sistema di Bancoposta e il sistema bancario in generale (in particolare nelle sue modalita' on line), rientrano nella campagna promozionale che le Poste stanno facendo per cercare di far sparire l'uso del contante per le transazioni presso i loro uffici;

- l'azienda Poste spa e' un servizio monopolista a capitale pubblico che si occupa di fornire un servizio di pubblica utilita';

rilevato che:

- il regime di monopolio in cui opera Poste spa e la conseguente assenza di concorrenza nel settore, fanno si' che l'utente non si possa rivolgere altrove;

- secondo l'Aduc i citati cambiamenti dei prezzi del costo dei vaglia penalizzano tutti coloro che non usano transitare attraverso la banca delle Poste o la banca in generale, presumibilmente la gran parte quelli degli utenti piu' anziani, oltre a tutti coloro che semplicemente non accedono ad Internet. Per questi motivi l'Aduc ha sollecitato un intervento urgente del ministro delle Comunicazioni


per sapere:
- quali provvedimenti il ministero intenda prendere per evitare che il cambiamento del costo dei vaglia penalizzi tutti coloro che non usano transitare attraverso la banca delle Poste o la banca in generale e tutti coloro che semplicemente non accedono ad Internet.
 
 
 
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