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Pubblico registro automobilistico. A che serve?
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Iniziativa 
18 febbraio 2009 0:00
 
Interrogazione dei senatori Donatella Poretti e Marco Perduca, al ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione

premesso che:

- il Regio decreto-legge 15 marzo 1927, n. 436 istituisce il Pubblico registro automobilistico (Pra), gestito dall'Automobile Club d'Italia (Aci), che si occupa di certificare la proprietàa' delle autovetture immatricolate in Italia;

- un analogo registro che certifica la proprieta' di un'auto e' tenuto dalla Motorizzazione Civile (Ministero dei Trasporti), dal momento dell'immatricolazione e dell'assegnazione di una targa ad ogni veicolo;

- il possessore di un autoveicolo e' quindi tenuto a disporre della Carta di Circolazione, che documenta -tra l'altro- la proprieta' del veicolo e viene rilasciata dalla Motorizzazione civile, e del Certificato di proprieta' rilasciato dall'Aci;

- nei fatti, abbiamo una duplicazione di strutture e di produzione di atti che rendono piu' complicate e costose le procedure per l'utente e per i contribuenti;

- l'abolizione del Pra e' stata oggetto nel 1995 di una proposta di referendum popolare, sostenuta dal movimento dei Club Pannella - Riformatori e dal mensile Quattroruote assieme ad altre 12 associazioni, che fu rigettata dalla Corte Costituzionale per "eterogeneita' della materia";

- inoltre, come rilevato recentemente dall'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori), il decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285 "Nuovo codice della strada", all'art. 226, stabilisce che presso il Dipartimento per i trasporti terrestri del Ministero dei Trasporti e' istituito l'Archivio nazionale dei veicoli (Anv) contenente i dati relativi alle caratteristiche di costruzione e di identificazione, all'emanazione della carta di circolazione e del certificato di proprieta', a tutte le successive vicende tecniche e giuridiche del veicolo, ad ogni eventuale incidente incorso, per ogni veicolo a motore immatricolato. L'Anv può certificare, a richiesta e a spese dell'utente che ne abbia qualificato interesse, i dati di cui e' titolare.

per sapere:

- se il Ministro intenda considerare l'unificazione dei due documenti di immatricolazione e di proprieta' di un veicolo, cosa che consentirebbe una semplificazione delle procedure documentali per i cittadini automobilisti e una riduzione della spesa pubblica relativa alla gestione amministrativa degli uffici preposti;

- se, al fine del perseguimento di esigenze analoghe, il Ministro non intenda considerare l'unificazione dell'Anv e del Pra;

- se il Ministro non intenda considerare la privatizzazione dell'Aci, ente ora pubblico che ha proventi diversi, e una sua sistemazione quale libera associazione di cittadini.

La risposta del ministero: clicca qui

 
 
 
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