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CANONE/TASSA RAI ANCHE PER UN PC? QUATTRO INTERROGAZIONI PARLAMENTARI IGNORATE DA UN ANNO. IL PROBLEMA ERA RISOLVIBILE
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Notizia 
25 febbraio 2008 0:00
 
Intervento dell'on Donatella Poretti parlamentare radicale della Rosa nel Pugno, segretaria della Commissione Affari Sociali
  Il canone Rai anche per un pc o un videotelefono? L’ho chiesto al Governo con ben quattro interrogazioni che da oltre un anno non ricevono risposte (1). Ho anche presentato proposte di modifica al regio decreto del 1938, modifiche che spesso non sono state neanche ammesse alla votazione.
Ricordo che anche milioni e milioni di studi professionali, aziende, negozi in possesso di un pc o un cellulare dovrebbero pagare il canone speciale (molto piu' salato di quello richiesto alle famiglie), per un totale di circa un miliardo di euro all'anno, secondo le stime dell’Aduc (2). Non proprio un incentivo alla crescita economica in un periodo in cui ce ne sarebbe bisogno. Ovviamente, la Rai si guarda bene dal chiedere il canone alle aziende per il solo PC, una discriminazione contro le famiglie italiane, che devono quindi coprire ogni anno i buchi di bilancio della tv pubblica. Sempre secondo l’Aduc, mentre alle famiglie viene richiesto continuamente il canone, anche con metodi intimidatori, l’evasione delle aziende con PC e’ intorno al 95%. Un messaggio contraddittorio ai contribuenti, che non possono non imbufalirsi per questa tassa.
Se il Governo avesse risposto alle mie numerose interrogazioni sull’argomento, forse oggi non staremmo qui a parlare di ‘rivolte’, ‘proteste’, e quant’altro. Forse avremmo avuto modo, una volta compresa a fondo l’ingiustizia di questa vetusta legge, di modificarla. Mi auguro che questo possa accadere nella prossima legislatura.
 
(1) Le quattro interrogazioni sul canone Rai:
 
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