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Liberalizzazione mercato farmaci da banco: interrogazione a risposta immediata alla Camera
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Notizia 
31 maggio 2006 0:00
 
Question time alla Camera di oggi dell'on. Donatella Poretti, deputata Rosa nel Pugno

LIBERALIZZARE LA VENDITA DEI FARMACI CONTRO IL MONOPOLIO DELLE FARMACIE

Il testo della richiesta dell'interrogazione a risposta immediata
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Signor vicepresidente, onorevoli colleghi, il Governo prevede la liberalizzazione dei prodotti e dei servizi in attuazione delle direttive comunitarie. Particolare rilevanza ha il mercato dei farmaci attualmente gestito in monopolio dal sistema farmaceutico anche per la vendita di quelli senza obbligo di ricetta (SOP) e da banco (OTC) che rappresentano poco piu' del 10 per cento del mercato. Questo monopolio impedisce la concorrenza fra piu' distributori, con riflessi negativi sui prezzi. Basti il raffronto con il mercato Usa dove da anni questi farmaci si acquistano ovunque: negli Usa un'aspirina costa 0,016 euro e in Italia la stessa aspirina costa 0,45 euro -circa il 2700% in meno.
Si chiede percio' come il Governo intende affrontare la questione anche in risposta alle segnalazioni dell'Antitrust, al fine di consentire l'acquisto di questi farmaci in altri canali, a tutto vantaggio del consumatore, sia di migliore servizio che di piu' basso prezzo.

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Il rappresentante del Governo, il vicepremier Francesco Rutelli, ha risposto che la questione e' importante e che per questo sara' aperto un tavolo di confronto con tutte le categorie interessate.

Dopo la risposta del Governo, ecco il testo della replica
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Grazie Signor vicepresidente, mi dichiaro soddisfatta per il principio espresso che va nella direzione auspicata, ma temo che quanto da lei prospettato sposti una soluzione molto semplice in tempi indefiniti, e che di fatto potrebbe tradursi in un tentativo di narcotizzare la questione, ingarbugliandola nelle pastoie della burocrazia e in tavoli infiniti dove gli unici che potrebbero essere penalizzati sarebbero i consumatori. Penalizzati sia nel prezzo, primo effetto in mancanza di concorrenza, e sia nel servizio, costretti a rincorrere farmacie di turno in particolare nei giorni festivi. Ricordo che in Gran Bretagna, dopo quattro anni dall'apertura del mercato, il prezzo dei farmaci da banco e' diminuito del 30%. Nella segnalazione n. 300 del 10/06/2005, relativa alle possibili distorsioni della concorrenza del decreto legge n. 87 del 2005, l'Autorita' Antitrust ha, fra l'altro, ritenuto "improcrastinabile la liberalizzazione della vendita dei farmaci di automedicazione, consentendone la commercializzazione anche presso i punti vendita della distribuzione organizzata".
 
 
 
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