Grazie, signora Faleri, ma non credo che le mie figlie
sentano questa esigenza.
Io penso che un
cambiamento nella disciplina dei cognomi andrebbe fatta, ma
non per rivendicazione femminista e tanto meno di un
fantomatico, nebuloso maschilismo. Semplicemente per
adeguamento alla nuova realtà sociale e tecnologica.
Ma naturalmente occorrerebbe una proposta ragionata, e
non è proprio il caso di accennarne, travolti ancora come
siamo da passionali emotività.
Cordialità
15 luglio 2006 0:00 - Lucia Faleri
Non sono nè scostumata nè mi piace parlare o sparlare.
Forse ho tralasciato qualche passaggio del suo intervento
caro sig. ZaZaan e le chiedo scusa. E' che questi
onorevoli e senatori quando si sono appropriati del
seggiolone sono buoni solo a parlare, ma poi non fanno
niente di concreto. Se le interessa il discorso del doppio
cognome c'è l'ultima circolare del ministero
dell'interno che invita le prefetture a facilitare tale
percorso. Se una delle sue figlie fosse intenzionata a
mettere anche il suo cognome ad un/a nipote le conviene
provarci. Se le interessa la circolare gliela posso
spedire via e-mail. Ma dovrà aspettare fino al 27 di
luglio, perchè sono fuori in questo periodo. Cordialmente
Lucia Faleri
13 luglio 2006 0:00 - ZaZaan!
Gentile Lucia Falieri,
immagino che pur avendo
stroppiato il mio soprannome in Zaza (che sottintende
tutt’altro) Lei si rivolga a me. Ma ahimé lo fa in
modo superficiale, frettoloso e niente affatto documentato.
“a pene di segugio”, come diciamo noi maschietti di
strada!.
Le premetto che sono completamente
d’accordo sulle rivendicazioni per la parità di dignità
del cognome della madre e quella del padre, concettualmente,
e non egoisticamente (ho tre figlie con bambini ed un figlio
scapolone impenitente), quindi non è questo il mio
lagnare.
E’ che in altro momento, e se Lei
prima di starnazzare si fosse degnata di leggere gli altri
interventi su quest’argomento lo saprebbe, mi sono rivolto
civilmente all’autore del testo (sia o meno l’Onorevole
Poretti) per spiegazioni, e la mia richiesta è stata
sgarbatamente ignorata.
Ora lei interviene, fuori
tema e a sproposito. Cosa devo pensare? Che vi piace
parlare e basta? Che non sapete leggere? Che siete
scortesi? Che siete scostumate?
Faccia un
po’ Lei, gentile signora Lucia Falieri!
Distintamente, ZaZaan!
13 luglio 2006 0:00 - Lucia Faleri
Comunque caro Zaza (giusto questo può essere il tuo
soprannome), l'iniziativa dell'on.Poretti non è
l'unica. Per tua informazione sull'argomento il
Ministero degli Interni a disposto alle prefettura italiane
di facilitare le procedure affinchè le coppie possano
aggiungere anche il cognome della madre oltre che a quello
del padre. La circolare è datata 30/05/2006. Inoltre altre
iniziative di questo genere sono state fatte da persone
uomini e donne di entrambi gli schieramenti. Non si tratta
di maschilismo o femminismo questo si tratta di giustizia e
di uguaglianza in tutti i sensi.
12 luglio 2006 0:00 - Lucia Faleri
Sì, che ce lo abbiamo a cuore. Dopo aver letto certi post
offensivi, nei confronti della gente, credo proprio
opportuno continuare nella nostra battaglia in favore del
cognome materno. E dimostrate quanta ignoranza ancora impera
fra voi maschietti, in tutti i sensi.
12 luglio 2006 0:00 - ZaZaan!
Simona Aiuti, ma tu lo sai che cosa è il
"maschilismo"?... e lo spieghi pure a noi?
O fai come la on Poretti con le sue
"iniziative" che, come credo si dica dalle tue
parti: "Gett' 'a petrella, e
s'annasconne 'a manella?"
12 luglio 2006 0:00 - Lucia Faleri
Ecco la petizione: E' una petizione popolare telematica
da spedire via e-mail ai presidenti di camera e senato. Si
prega di spargere la voce.
Gentile presidente, questa sarà una petizione che
riguarda la possibilità per noi donne di mettere ai nostri
figli anche il nostro cognome. Cordialmente (Nome
e cognome)
Io sono per il doppio cognome ai
nostri figli (nome, cognome e indirizzo di casa)
Non capisco, ma come si fa a mescolare il cognome del padre
con quello della madre. Dopo un po', diverebbe un casino
da pronunciarsi, soprattutto se a distanza di generazioni.
Oppure se si togliesse del tutto il cognome maschile
sostituendolo con quello femminile, alla fine non
cambierebbe nulla. Perchè ci sarebbero i maschilisti che
giustamente si batterebbero per ottenere almeno parte del
cognome.
4 luglio 2006 0:00 - Alex
"E' ignobile che le donne non possano dare il
cognome ai figli"
Ma davvero avete tanto a
cuore una questione del genere?? I problemi di oggi li
riassumiamo in un codice alfabetico che viene dato al
proprio figlio? Ma cosa cambia?
ps: ottimo
spot pubblicitario, ma non credo sia opportuno!
4 luglio 2006 0:00 - simona aiuti
Sì, sono una giornalista e un po' cliccata, perchè ho
qualcosa da dire e mi batto per dare un bel colpo al
maschilismo. E' ignobile che le donne non possano
dare il cognome ai figli. Secondo qualcuno cerco
pubblicità,ma non è forse notorio che sono i radical chic,
quelli che fingono di non tirarsela, come qul tipino
piccolino che invece volgono la ribalta? Io ho delle
idee e la esprimo...alcuni mi cliccano e mi seguono anche
nel mio blog www.bloggers.it/frcciadelsud a proposito di
pubblucità
30 giugno 2006 0:00 - ZaZaan!
"Di Iniziativa dell'on. Donatella Poretti, deputata
e bla, bla bla...."
Così è introdotto
questo argomento di discussione.
Ma sembra che
l' "iniziativa" si sia esaurita li
Infatti quando una persona civile (io) elettore di un paese
civile (l'Italia), in modo civile ho chiesto alla
sunnominata onorevole una legittima domanda, Ella (la on.
deputata eccetera eccetera) non si è degnata affatto di
rispondermi.
Per chi è poco pratico spiegherò:
"NON MI HA CACATO PROPRIO"!
Ora io
civilmente faccio un'altra domanda alla sempre onorevole
deputata della nostra civile nazione:
"SI
E' TRATTATO DI UNO SVARIONE, O QUESTO E' LO STILE
USUALE CHE LEI (e presumibilmente i suoi colleghi) PENSA DI
TENERE PER OGNI ALTRA INIZIATIVA CHE
PRENDERA'?"
Con perfetta Osservanza.
21 giugno 2006 0:00 - ZaZaan!
La Signora Onorevole Poretti intende battersi in questa o in
altra sede anche contro le discriminatorie che privilegiano
la madre nei confronti del padre, o tira solo acqua al suo
mulino di femminista?
21 giugno 2006 0:00 - ZaZaan!
Brava Simona
aiutiamoci con un pò di pubblicità
gratuita. Perché poi dovremmo venire a casa tua per
sapere come la pensi? Perché sei una
"Grande" giornalista
"cliccatissima"?...
Se vuoi dire la tua
su "Dì la tua", dilla qui!... Sennò PAGALA, la
pubblicità, come fanno tutti gli onesti!
21 giugno 2006 0:00 - er metico
Caro Don Vito, già le ho detto un'altra volta che non
riesce a diventarmi antipatico! Sa perché? Perché fa pena.
Innanzitutto non dovrebbe aver superato la fase anale, in
quanto sembra abbia una preferenza per la parola
"merda", cosa di cui forse si nutre, visto che
l'ha spesso in bocca. Secondo poi, credo che le sia
arrivata fino al cervello, perché ho proprio detto, nelle
mie quattro e malsprecate righe, che non vedo come una cosa
del genere possa costituire un problema, se non per quelli
con il baco in testa come lei, perché forse la pensa come
l'ha detta a me, considerando che l'ha detta tutta
di un fiato senza pensare.
Però forse lei ha
problemi anche nel pensare: si tolga la cacca dalla testa
per lasciar posto a qualche idea: se lo avesse fatto non
avrebbe visto quello che ha creduto di vedere. Ah, ma
considerando che le costipazioni danno luogo a
intossicazioni in cui si possono avere allucinazioni, questo
sembra somigliare al suo caso. Dia retta: vada in
pensione. Io mi aspettavo una risposta dalla signora
Poretti, che in pugno ci può avere quello che vuole ma
contrariamente a quello che lei (tu) pensa di me, credo che
da una donna possa ottenere più serietà in un rapporto
reciproco anche epistolare come questo, che una valanga di
infelici volgarità con cui lei è propenso a rivolgersi a
tutti coloro di cui fraintende il significato dei
"post" che inviano, non perché costoro si
spieghino male. Vai mona, pirla!
20 giugno 2006 0:00 - Laura
di fronte ai problemi di famiglie che fanno fatica a tirare
la fine del mese quello del cognome mi sembra proprio una
cosa irrilevante... evidentemente qualcuna non proprio
niente di SERIO a cui pensare! lo sproloquio di
Donvito cos'è??? un esame di autocoscienza???
20 giugno 2006 0:00 - er metico
Carissima signora Poretti, voi della Rosa nel pugno (non
stringete troppo, che vi fate male!) avete finito gli
argomenti scabrosi e vi resatno le minutaglie? Cosa è
questa baggianata? C'è qualcuno che farebbe la guerra
perché a dare il nome sia il maschio? E una convenzione o
una norma divina? Se è una convenzione, basta sostituirla
con un'altra, senza rompere i maroni a chi lavora!
Saluti e buan lavoro come nuova mamma!
20 giugno 2006 0:00 - V.Donvito
gentile er metico, dire che lei e' civicamente un
cretino, e' il minimo che mi e' venuto in testa nel
leggere le sue considerazioni. I maschi di merda sono
proprio quelli come lei, che minimizzano certe questioni e,
facendo finta di essere tra coloro che hanno capito
(categoria che esiste solo nella fantasia dei violenti),
sentenziano dall'alto della loro anonimicita'.
Lei e' identico a tutti quegli altri maschi (sempre di
merda) che danno pacche sulle spalle alle donnee ogni giorno
e le violentano fisicamente, psicologicamente, civicamente e
normativamente. Sono proprio i cretini civici come lei
che sono i peggiori avversari di una societa' moderna ed
egualitaria nelle fondamenta. Societa' in cui poi ci
potrebebro stare religiosi di ogni fatta e politici
democratici di altrettanto fatta, ma in cui si muovo male e
si sentono stretti quelli della sua categoria violenta.
Spero solo che un giorno sia circondato da un nugolo di
donne inferocite che la tratti come lei sta trattando loro
con l'esercizio del potere che le viene consentito da
queste normative.
19 giugno 2006 0:00 - Alex
Credo che i problemi siano ben altri e non un codice
alfanumerico che ci deve accompagnare sulla carta
d'identità. Mi sembra davvero solo una questione di
forma e di ideologia più che una reale questione pratica.
19 giugno 2006 0:00 - Io
questo si che è un bel problema... da non dormirci la
notte!
19 giugno 2006 0:00 - gioia
Finalmente! queta visione maschilista della famiglia non
aveva davvero più senso
18 giugno 2006 0:00 - simona aiuti
mi chiamo simona aiuti, sono giornalista e più volte mi
sono occupata del'argomento, c'è un mio articolo
molto cliccato nel sito della mia casa editrice
www.eeditrice.com sul cognome materno ai figli e anche sul
mio blog www.bloggers.it/frecciadelsud/ Se volete
dategli un'occhiata e dite la vostra, dare i cognome ai
figli è un segno di civiltà!