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8 luglio 2009 0:00 - De Pravato
Io direi che quando "c'è" la ricetta, del farmacista se ne può fare a meno.
Basta un commesso che sappia leggere quello che ha scritto il medico.

Il rischio (e l'utilità del farmacista) è quando la ricetta "non c'è" e Giovanna, la mia domestica si prescrive la cura "fai da te", che è più facile che succedano casini!...

come quando consigliò ad una amica, cameriera come lei, ma meno "esperta" dei disinfettanti vaginali come supposte!
7 luglio 2009 0:00 - laura
Oltre ai discorsi di prospettive professionali dei farmacisti, che condivido con tutti coloro che sono intervenuti dichiarando il danno al farmacista, mi sembra che il "consumatore" che prende le medicine dove vuole e senza guida, sia tutelato in qualità proprio di CONSUMATORE, cioè colui che consuma.
E più compra meglio è.
E ovunque sia per comprare meglio è.
Che orrore.
E purtroppo non è solo in questo campo, ma in tutti. Siamo trattati proprio da CONSUMATORI. E infatti ci consumiamo.
25 novembre 2008 0:00 - scocciato
Un'altra cacchiata. Extracomunitari senza permesso di soggiorno unitevi! Ai vu' cumpra' facciamo vendere i medicinali all'angolo delle strade o sulle spiaggie.
Liberalizziamo!
Ma questa rompicoglioni di cittadini onesti e per bene, chi ce l'ha messa là per cercar di svilire ogni cosa ???
23 novembre 2008 0:00 - Walter
Signori radicali vergogna : prima di proporre leggi dovreste almeno acquisire nozioni in merito. Se non si sa nulla del sistema farmaceutico italico e di quello estero, si fa miglior figura a tacere. In America è possibile acquistare ibuprofene all'autogrill, ma i casi di effetti collaterali legati all'ABUSO o all' ERRATO USO DI FARMACI sono esponenzialmente superiori, anche in proporzione alla popolazione, poichè non vi è il farmacista che dispensa consigli (si, io lo faccio....mi spiace per i miei colleghi titolari che non hanno tempo per questo...e per i loro pazienti) e che indirizza verso il giusto prodotto. a me capita di vedere gente che usa male i farmaci, gente che crede che l'aspirina vada presa a stomaco vuoto poichè "non è aulin" e via discorrendo. Credo che la proposta sia a misura per la destra : se aumentano i casi di ADR (sapete di cosa parlo? Onorevoli?) poi i farmacisti titolari diranno che la "liberalizzazione" è ingiusta, causa danni alla salute pubblica ergo va cancellata. Così noi torniamo ad essere manodopera specializzata a basso costo per i titolari, senza altro sbocco lavorativo. Ho un'idea : importiamo dai paesi anglosassoni il principio di meritocrazia : visto che in Italia non esiste, ma permangono i privilegi dinastici, senza che si abbiano i numeri. Vergogna. Diamo la farmacia a chi la merita, non a chi la eredita ed ha preso solo 18 agli esami universitari.
22 novembre 2008 0:00 - Paolo
Visto che nel lazio ormai si paga 3,50 euro di ticket a scatola,su ricetta convenzionata,e da dicembre c'è un aumento, perchè non aprire liberamente con ogni cacchio di diritto conquistato con la laurea anche farmacie non convenzionate? rispondete cari parlamentari lavoratori
18 novembre 2008 0:00 - giovanni
Ciao, mia figlia è una delle tantissime farmaciste disoccupate, che in questo periodo ha in progetto l'apertura di una parafarmacia. Vorrei chiedere all'on. Poretti (e mi dispiace, a questo punto, di aver votato anche a sinistra)quale prospettiva di lavoro ci sarebbe per tutte le/i ragazze/i, laureati in farmacia? ...La disoccupazione a vita? Grazie
(invece farebbe cosa gradita se si interessasse a fare diminuire il quorum per le aperture di altre farmacie e, perchè no, riproporre il disegno di legge di un suo collega radicale ad allargare la vendita di tutte le medicine della fascia "C" alle parafarmacie)
17 novembre 2008 0:00 - Maurizio
che ..azz d'Italia, mi vergogno di far parte di questo stato.
Una proposta all'onorevole : se la GDO non vuole il farmacista bene!, si permetta però ai punti vendita che hanno il farmacista, di vendere i farmaci di fascia C.
Questa è una proposta sensata ...gliona,e pensare che vi ho dato anche il voto con la speranza del pensiero "Bersani", ma che figura hai nel PD tu? chi ti ci ha messo, vai a casa e vergognati.
15 novembre 2008 0:00 - GALENO
basta con i finanziamenti della federfarma... che schifezza farsi ricchi con la cultura di schiavi e sulla salute pubblica... fateci lavorare in libertà con le nostre conoscenze meritate e maturate dopo anni di culo sui libri e sul banco delle farmacie!!! Disegnate un po' di RISPETTO, ETICA e Libertà.
14 novembre 2008 0:00 - hermes
GRANDE DONATELLA!!!!

Sono stufo di pagare la "tassa farmacista" per una aspirina.
Abbasso le PARAFARMACIE viva la LIBERTA'
13 novembre 2008 0:00 - zeno
Cari eroi liberalizzatori del Paese.
solo perche' la neocorporazione dei parafarmacisti 'combatte' il nemico
farmacista e' un eroe oppure si sta trasformando nella loro stampella?
13 novembre 2008 0:00 - Flavio
Coerenza! Cara Poletti. Coerenza! Il suo disegno di legge è tutto tranne che liberale. Dica pure che quando ha scritto quel testo non era nel pieno delle facoltà e chieda scusa a tutti i farmacisti titolari oggi di Parafarmacie.
13 novembre 2008 0:00 - FABIO
PORETTI SVEGLIA..
IL VERO PROBLEMA NON è EUIPARARE UN FARMACO OTC AD UNA BOTTIGLIA DI CHIANTI O UN PANETTONE DELLA GALBUSERA..
MA è QUELLA DI RIDARE DIGNITà E SPERANZA A CHI SI è FATTO IL CULO PER CINQUE ANNI NELLA SPERANZA DI POTER ESERCITARE LA PROPRIA PROFESSIONE LIBERAMENTE..
CAPISCE LIBERTà è UN CONCETTO CHE LE SUONA FAMIGLIARE?????CASTA????
PREVEDO UN AUMENTO VERTIGINOSO DELLA VENDITA DI VASELLINA, MI SA CHE CE NE SARà BISOGNO...
BUONA GIORNATA..
FABIO
13 novembre 2008 0:00 - sonya
Ma cosa vi è saltato in testa a voi radicali- pd di roviarci e di vergognarci di essere farmacisti?
cosa cavolo ci avete relegato a fare?
non si capisce molto bene quale sarebbe la nostra funzione dopo che passerà questo ddl.
Perchè abbiamo capito che passerà per la felicità della casta de farmacisti e per la felicità delle gdo.
Noi possiamo anche morire oppure a più di 50 anni di età tornare a chiedere l'elemosina ai titolari di farmacia che ci daranno uin calcio nel di dietro perchè di noi non ne volevano già sapere prima, perchè troppo vecchi, figuriamoci ora!
Però hanno visto bene di creare leggi per pagare anche noi come loro l'enpaf!
leggi incostituzionali visto che si dovrebbe pagare un ente mutualistico in base alle entrare reali di ogni attività.
ma che bella dignità della nostra professione!
grazie a tutti e complimenti per le grandi idea di liberalizzazione che vi stanno venendo uin mente!
sapete dove volete messi? tutti a pulire gabinetti perchè non meritate altro di qualunque colore voi siate.
A questo punto le cose che mi rimangono da fare sono solo 2: prendere una pistola e spararmi oppure cancellarmi dall'ordine e cercare di vendere altro che non abbia più a che fare con la categoria dei farmacisti che mi sta facendo ogni giorno sempre più schifo.
13 novembre 2008 0:00 - massimo
Cari colleghi a questo punto ringrazio tutti e mi scuso per essere esistito,per aver tentato di dare una dignitosa esistenza alla mia professione,per aver creduto che qualcosa di importante potesse accadere.....un caloroso abbraccio a chi ha ancora la forza di credere e di combattere.
13 novembre 2008 0:00 - joeven
Credo che questa favolosa idea della sen. Poretti sia veramente Radicale, ma radicale nell'eliminare la figura professionale e umana del Farmacista. Mi dispiace per gli onorevoli radicali D'Elia e Zamparutti che con tanto amore e passione hanno sposato la lotta contro la casta e che con sacrificio sono scesi a Soverato per appoggiare la cara sig.ra Elisa nello suo sciopero della fame. Chiederò alla sen. Poretti se mi potrà informare del suo d.d.l., in questo momento delicato, i futuri farmacisti nelle loro facoltà; spero che ne abbia il coraggio.

joeven
21 anni di laurea
tit. di parafarmacia
12 novembre 2008 0:00 - FEDELE
STIMATISSIMO GARATTINI ...AIUTACI TU.
12 novembre 2008 0:00 - paolo
Perfetto, invece che continuare con il processo di liberalizzazione in modo sensato, spingendo per far si che ogni farmacista, laureato ed abilitato, possa svolgere la propria professione vendendo qualsiasi farmaco al di fuori della casta delle farmacie, magari potendo scontare anche i farmaci con obbligo di ricetta, si toglie l'obbligo del farmacista.in poche parole si accontentano in un colpo solo due grandi gruppi di potere: la GDO e le farmacie.Le prime senza più tra i "cosidetti" il dipendente farmacista che costa ben 1200 al mese di stipendio, la seconda che si vedrà liberata dalla concorrenza delle parafarmacie.E qualcuno ha ancora il coraggio di dire che noi dovremmo puntare sulla nostra professionalità.Ma come cavolo facciamo se non possiamo vendere neanche una folina e se,sopratutto, non possiamo fare alcuna preparazione,neanche le più semplici, nelle nostre parafarmacie?.Qui mi sembra che, destra o sinistra, tutti puntino a difendere i loro gruppi di potere di riferimento.il tutto usando come scudo i consumatori.
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