il fatto è da melodramma ma andrebbe approfondita la cosa
in questi termini se mi permette:
i tassisti di Roma operano presso lo scalo Leonardo da Vinci
che ha sedime nel comune di Fiumicino quindi all’interno
del quale operano anche i taxisti di Fiumicino ( quelli
della tariffa maggiorata ),
al contempo però mentre agli operatori taxi di Roma è
consentito arrivare carichi ( passeggero a bordo )
all’aeroporto e fermarsi per poter ricaricare alla stessa
maniera NON è consentito fare agli operatori del Comune di
Fiumicino che debbono OBBLIGATORIAMENTE rientrare scarichi
da Roma ai posteggi aeroportuali;
Questo accade perchè la legislazione in merito NON IMPONE
che la dove i servizi presso gli aeroporti siano forniti da
operatori DI PIÙ comuni venga al contempo IMPOSTO PER LEGGE
( ed al fine di garantire concorrenza ed efficienza ) di
CREARE UNA ZONA OMOGENEA SOVRA-COMUNALE all’interno del
quale tutti gli operatori TAXI ed NCC possano operare, la
legge lascia la possibilità e difatti in LOMBARDIA con gli
aeroporti DI MILANO E VARESE ( MALPENSA ), Torino, Bologna
hanno creato aree SOVRACOMUNALI per la gestione UNIFICATA
del servizio per cui la TARIFFAZIONE è UNA ed UNICA.
semplicemente occorrerebbe integrare o meglio modificare
l’art. 4 comma 3 Legge 15 gennaio 1992, n. 21
“Nel rispetto delle norme regionali, gli enti locali
delegati all’esercizio delle funzioni amministrative di
cui al comma 1 disciplinano l’esercizio degli autoservizi
pubblici non di linea a mezzo di specifici regolamenti,
anche uniformati comprensorialmente per ottenere una
maggiore razionalità ed efficienza”
sostituendo con:
“Nel rispetto delle norme regionali, gli enti locali
delegati all’esercizio delle funzioni amministrative di
cui al comma 1 disciplinano l’esercizio degli autoservizi
pubblici non di linea a mezzo di specifici regolamenti,
uniformati comprensorialmente IN PRESENZA DI SCALI
AEROPORTUALI per ottenere una maggiore razionalità ed
efficienza”
quindi creare una specie di UPGRADE che consenta alle
licenze dei piccoli Comuni sul sedime aeroportuale di poter
OPERARE anche presso i Capoluoghi di Regione e Provincia CHE
PER LEGGE SONO AUTORIZZATI AD OPERARE NEGLI SCALI
AEROPORTUALI DEL LORO TERRITORIO.
SEMPLICE E INDOLORE si aumenterebbe l’offerta di Roma e si
eviterebbero spiacevoli Situazioni per i clienti.
Ps
la soluzione si trova in questo documento dell'AGENZIA per
il controllo e la qualità del Comune di Roma
http://www.agenzia.roma.it/home.cfm?nomepagina=settore_relaz
ione&id_settore=11
RELAZIONE ANNO 2006 a pagina n° 90 trova quello che le
indicavo sopra Cap. 4.1.5.3. "Il servizio Taxi all'aeroporto
di Fiumicino"