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6 novembre 2009 17:41 - mixtodonte
il fatto è da melodramma ma andrebbe approfondita la cosa in questi termini se mi permette:
i tassisti di Roma operano presso lo scalo Leonardo da Vinci che ha sedime nel comune di Fiumicino quindi all’interno del quale operano anche i taxisti di Fiumicino ( quelli della tariffa maggiorata ),
al contempo però mentre agli operatori taxi di Roma è consentito arrivare carichi ( passeggero a bordo ) all’aeroporto e fermarsi per poter ricaricare alla stessa maniera NON è consentito fare agli operatori del Comune di Fiumicino che debbono OBBLIGATORIAMENTE rientrare scarichi da Roma ai posteggi aeroportuali;
Questo accade perchè la legislazione in merito NON IMPONE che la dove i servizi presso gli aeroporti siano forniti da operatori DI PIÙ comuni venga al contempo IMPOSTO PER LEGGE ( ed al fine di garantire concorrenza ed efficienza ) di CREARE UNA ZONA OMOGENEA SOVRA-COMUNALE all’interno del quale tutti gli operatori TAXI ed NCC possano operare, la legge lascia la possibilità e difatti in LOMBARDIA con gli aeroporti DI MILANO E VARESE ( MALPENSA ), Torino, Bologna hanno creato aree SOVRACOMUNALI per la gestione UNIFICATA del servizio per cui la TARIFFAZIONE è UNA ed UNICA.
semplicemente occorrerebbe integrare o meglio modificare l’art. 4 comma 3 Legge 15 gennaio 1992, n. 21
“Nel rispetto delle norme regionali, gli enti locali delegati all’esercizio delle funzioni amministrative di cui al comma 1 disciplinano l’esercizio degli autoservizi pubblici non di linea a mezzo di specifici regolamenti, anche uniformati comprensorialmente per ottenere una maggiore razionalità ed efficienza”
sostituendo con:
“Nel rispetto delle norme regionali, gli enti locali delegati all’esercizio delle funzioni amministrative di cui al comma 1 disciplinano l’esercizio degli autoservizi pubblici non di linea a mezzo di specifici regolamenti, uniformati comprensorialmente IN PRESENZA DI SCALI AEROPORTUALI per ottenere una maggiore razionalità ed efficienza”
quindi creare una specie di UPGRADE che consenta alle licenze dei piccoli Comuni sul sedime aeroportuale di poter OPERARE anche presso i Capoluoghi di Regione e Provincia CHE PER LEGGE SONO AUTORIZZATI AD OPERARE NEGLI SCALI AEROPORTUALI DEL LORO TERRITORIO.
SEMPLICE E INDOLORE si aumenterebbe l’offerta di Roma e si eviterebbero spiacevoli Situazioni per i clienti.
Ps
la soluzione si trova in questo documento dell'AGENZIA per il controllo e la qualità del Comune di Roma
http://www.agenzia.roma.it/home.cfm?nomepagina=settore_relaz ione&id_settore=11
RELAZIONE ANNO 2006 a pagina n° 90 trova quello che le indicavo sopra Cap. 4.1.5.3. "Il servizio Taxi all'aeroporto di Fiumicino"
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