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TECNOLOGIA WI-MAX E FINIREBBE IL POTERE DI TELECOM SULL'ULTIMO MIGLIO?
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Iniziativa 
22 giugno 2006 0:00
 
Interrogazione dell'on. Donatella Poretti, deputata Rosa nel Pugno

Firenze, 22 giugno 2006. Uno dei blocchi per la liberalizzazione dei servizi di telefonia fissa e' il potere che TelecomItalia ha sull'ultimo miglio, il cavo telefonico che collega la rete delle utenze alle centraline da cui partono le reti in concorrenza dei vari gestori. In palese conflitto di interesse, l'ex-gestore monopolista continua ad esercitare il suo potere anti-mercato sulla gestione del "doppino di rame", vendendo ai propri concorrenti lo stesso servizio che lei medesima vende direttamente agli utenti. A parte gli aspetti di deformazione delle leggi della concorrenza di cui ci si occupera' in altra sede, esiste anche una soluzione tecnica che potrebbe servire ad avviare un processo di liberalizzazione senza condizionamenti. E' la tecnologia Wi-Max. In collaborazione con l'Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori) e' stata presentata la seguente interrogazione:

Interrogazione

Ministro Comunicazioni e Ministro alla Difesa

Per sapere, premesso che:

- la tecnologia Wi-Max puo' sostituire il cavo telefonico e raggiungere via radio le case degli utenti;
- tale tecnologia puo' coprire anche luoghi remoti, costose da cablare in banda larga;
- il Wi-Max puo' essere l'alternativa al cablaggio dell'ultimo miglio;
- il cavo rappresenta il vincolo fisico alla concorrenza nei nuovi servizi a banda larga, dalla tv a internet veloce;
- le frequenze del Wi-Max sono ancora utilizzate dal ministero della Difesa; - che in altri Paesi europei le licenze per tali frequenze sono gia' state assegnate;

per sapere se intendono avviare il processo di liberalizzazione delle frequenze Wi-Max e consentire, in tal modo, l'accesso ai servizi al piu' ampio strato della popolazione e incentivare la concorrenza nel settore delle telecomunicazioni.
 
 
 
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