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DOPPIO COGNOME PER I FIGLI: BENE NUOVO TESTO AL SENATO. VANNO ANCHE ABOLITE LE DISCRIMINAZIONI TRA FIGLI LEGITTIMI E NATURALI
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Notizia 
10 luglio 2007 0:00
 

Firenze, 10 luglio 2007.
Intervento dell'on. Donatella Poretti, deputata della Rosa nel Pugno.
Bene la mediazione arrivata oggi in commissione Giustizia del Senato per il testo di legge sui doppi cognomi per i figli. Il relatore del provvedimento, Cesare Salvi, ha presentato un nuovo testo che sembra superare le difficolta' che il ddl aveva incontrato in aula. (1) Avrei preferito la libera scelta dei cognomi da parte dei genitori al momento della nascita, ma la mediazione raggiunta (il cognome del padre messo prima di quella della madre con la possibilita' comunque di stabilire un ordine diverso) nella sostanza e' la stessa cosa pur se conserva una forma istituzionale di prevalenza del cognome paterno. Ci sara' tempo in altri momenti per rimediarvi, ma intanto e' bene che cessi il tabu' sul cognome materno.
Ritengo positiva anche la parte del nuovo ddl che prevede la sostituzione delle espressioni "figlio legittimo e figlio naturale" rispettivamente con "figlio nato nel matrimonio e figlio nato fuori dal matrimonio".
A questo cambio formale di dizione dovra' pero' seguire una modifica sostanziale che elimini le discriminazioni oggi esistenti tra figli legittimi e naturali, come previsto anche in una proposta di legge da me presentata. (2) 
Le discriminazioni tra figli legittimi e naturali che ancora oggi sopravvivono, riguardano sia il modo in cui lo status di figlio si assume e le azioni relative, sia la materia ereditaria. L'art. 537, terzo comma, prevede un anacronistico ed ingiustificato meccanismo dal quale puo' derivare l'esclusione dei figli naturali dall'eredita'.  L'art. 565, a sua volta, non riconosce un rapporto di parentela tra fratelli naturali. Questa norma e' stata oggetto di dichiarazioni di incostituzionalita' , ma la Corte Costituzionale, nell'affermare il principio, l'ha modificata solo in parte, sostenendo che compete al legislatore una riforma integrale.
Mi auguro, quindi, che con questa buona mediazione sul testo per i cognomi si arrivi velocemente anche all'eliminazione delle citate discriminazioni per dare diritti, fino ad ora negati, a soggetti che non sono stati coinvolti nelle scelte dei genitori. Una coppia puo' decidere di non sposarsi, ma non dovrebbe decidere di tutelare in maniera diversa i figli!

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