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 U.E. - U.E. - PER UN'INDAGINE CONOSCITIVA SULLA PRATICA CLANDESTINA DELL'EUTANASIA. RICHIESTA ALLE COMMISSIONI AFFARI SOCIALI E GIUSTIZIA
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Notizia 
4 ottobre 2006 0:00
 


Firenze, 4 Ottobre 2006

E' stata inviata ai presidente delle commissioni Affari Sociali e Giustizia della Camera, rispettivamente gli on.li Mimmo Luca' e Pino Pisicchio, una richiesta per un'indagine conoscitiva sulla pratica dell'eutanasia clandestina in Italia. Firmatari sono i capigruppo delle medesime commissioni per Rosa nel Pugno (Donatella Poretti ed Enrico Buemi), Verdi (Tommaso Pellegrino e Paola Balducci) e Rifondazione Comunista (Daniela Dioguardi e Daniele Farina). L'invito che i firmatari hanno fatto e' perche' ci siano piu' firme possibili in calce a queste richieste. Le prime giunte sono quelle dell'on. Daniele Capezzone (presidente della commissione Attivita' Produttive) e dell'on. Sergio D'Elia (segretario di presidenza).

Questo il testo

Noi sottoscritti, considerato che:

1. numerose inchieste giornalistiche e studi pubblicati su prestigiose riviste scientifiche internazionali hanno messo in evidenza che in Italia viene praticata l'eutanasia clandestina:
- il 2% dei neonatologi ha praticato l'eutanasia attiva su neonati (Lancet 355 (2000): 2112-18)
- il 13% dei medici italiani di rianimazione ha somministrato sostanze con l'intento di accelerare il processo di morte (Clinical Care Medicine, volume 27(8), August 1999, pp 1626-1633)
- il 23% dei decessi e' stato preceduto da una decisione medica sul fine vita (The Lancet, volume 362 (9381):345-50, 2003);

2. La commissione Igiene e Sanità del Senato ha avviato la discussione sulle dichiarazioni anticipate di volonta' sui trattamenti sanitari e sul fine vita, e che su cio' la Camera sara' successivamente chiamata a discutere;

3. Senza la conoscenza precisa del fenomeno dell'eutanasia clandestina non solo sara' impossibile legiferare efficacemente al fine di combatterla, ma risultera' evidentemente incompleto ogni dibattito sul fine vita, e quindi anche sulle dichiarazioni anticipate di volonta';

4. In sede di interrogazioni a risposta immediata, lo scorso 29 settembre 2006, presso la commissione Affari sociali, il sottosegretario alla Salute Antonio Gaglione ha dichiarato che: "Questa Amministrazione conferma la propria disponibilita' e sensibilita' ad avviare un approfondimento con il necessario e doveroso contributo di tutti i soggetti istituzionali che devono essere coinvolti su questa tematica (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministeri della Solidarieta' Sociale e delle Politiche per la Famiglia, Ministero dell'Interno, Ministero della Giustizia) e con il coinvolgimento anche dell'Ordine Nazionale dei Medici-Chirurghi ed Odontoiatri, anche per la delicatezza della materia trattata, al fine di far emergere le situazioni di confine fra l'accanimento terapeutico e l'eutanasia, nelle quali possono sorgere delicati problemi deontologici";

5. Raccogliendo, infine, l'invito fatto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in risposta alla lettere di Piero Welby, copresidente dell'Associazione Luca Coscioni, e alla sua sollecitazione sulla "morte opportuna" il presidente si era augurato "che un tale confronto ci sia, nelle sedi più idonee, perchè il solo atteggiamento ingiustificabile sarebbe il silenzio, la sospensione o l'elusione di ogni responsabile chiarimento";

chiediamo che
venga predisposta una indagine conoscitiva sulla pratica dell'eutanasia clandestina in Italia.
 
 
 
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