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PARTO INDOLORE E ANESTESIA EPIDURALE. GIA' A FEBBRAIO ERA STATO LANCIATO L'ALLARME MIRAGGIO, COSA SI ASPETTA?
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20 giugno 2006 0:00
 

Dichiarazione dell'on. Donatella Poretti, deputata Rosa nel Pugno

Firenze, 20 giugno 2006. I dati della Commissione Maternita' e Parto del ministero delle Pari Opportunita', parlano chiaro. Il parto indolore e' un miraggio e l'anestesia epidurale e' boicottata. Si tratta di un'indagine su 516 poli di natalita', fatta dal passato Governo, da cui e' risultato che partorire potendo scegliere di non soffrire il dolore e' possibile farlo solo nel 43% dei punti nascita, ma che diventano il 37% se si va ad approfondire la disponibilita'.
Non si tratta di una novita'. Gia' un'indagine dell'Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori) dello scorso febbraio, sul territorio toscano aveva rilevato questa situazione (clicca qui) con una identica percentuale (43%) a quella nazionale di questa indagine ministeriale.
Se poi ricordiamo che l'Italia detiene il record in Europa per i parti cesarei (clicca qui), con il 35,2%, si capisce che l'urgenza di un intervento non e' solo un'apprensione estemporanea. Il ministro della Salute, Livia Turco, ha gia' grossomodo preso un impegno in merito, ma non c'e' ancora nulla di concreto.
A questo punto, viste anche le conclusioni della Commissione governativa per il superamento di questa anomalia (sicurezza, informazione e alternative al parto cesareo) occorre intervenire scavalcando le amministrazioni regionali della Sanita'. Perche' se sono tutte come la "Toscana felix" che ancora deve rispondere alla richiesta di chiarimenti a suo tempo presentata dall'Aduc, c'e' da stare poco allegri.
Il prossimo 27 giugno il ministro Turco sara' ascolta dalla Commissione Affari Sociali della Camera, di cui sono segretaria, e' auspico che in quella occasione il ministro sia molto concreta, senza dover poi ricorrere a ulteriori interventi parlamentari.
 
 
 
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