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Pubblico registro automobilistico. A cosa serve? Interrogazione
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Notizia di Irene Testa
18 febbraio 2009 0:00
 
Oggi, i senatori Donatella Poretti e Marco Perduca, hanno rivolto un'interrogazione al ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, Renato Brunetta, a proposito del Pra, pubblico registro automobilistico, istituito nel 1927 e gestito dall'Aci, che si occupa di certificare la proprieta' delle autovetture immatricolate in Italia.
Ogni possessore di un autoveicolo ha ed e' tenuto ad avere, pero', anche il libretto di circolazione, che viene rilasciato dalla Motorizzazione civile (Ministero dei Trasporti) e che documenta la proprieta' dei veicoli.
Nei fatti, abbiamo una duplicazione di strutture e di produzione di atti che costano al contribuente e creano problemi all'utente, mentre sarebbe sufficiente aggiungere una riga che certifichi la proprieta' di un veicolo nel libretto.
Gia' nel 1995, l'abolizione del Pra e' stata oggetto di una proposta di referendum popolare, sostenuta dal movimento dei Club Pannella - Riformatori e dal mensile Quattroruote assieme ad altre 12 associazioni, che fu rigettata dalla Corte Costituzionale per "eterogeneita' della materia".
Ora, come suggerito dall'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori), i senatori radicali, chiedono al Ministro se non intenda considerare l'unificazione dei due documenti di immatricolazione e di proprieta', l'unificazione dell'Archivio nazionale dei veicoli (Anv) e del Pra, e la privatizzazione dell'Aci, ente ora pubblico che ha proventi diversi, trasformandolo in libera associazione sottoscritta dai cittadini interessati. Sono proposte che consentirebbero la semplificazione delle procedure documentali e la riduzione delle spese per i cittadini automobilisti, e una razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica relativa alla gestione amministrativa dei diversi uffici preposti.

 
Qui il testo dell'interrogazione:
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