Dichiarazione dell'on. Donatella Poretti, deputata Rosa nel Pugno

Firenze, 13 Giugno 2006. Mi rifiuto di credere che tutta la Casa delle LIberta' sia univoca e appiattita sulle posizioni dell'intergruppo cattolico o dell'Udc. Cosi' come nello schieramento di centrosinistra ci sono posizioni che in materia di staminali embrionali, o piu' genericamente in bioetica, non condividono le posizioni di tipo anglosassone o spagnole, altrettanto c'e' nel centrodestra. Oggi e' in corso il tentativo di alcuni esponenti del centrodestra di monopolizzare con le proprie posizioni tutto lo schieramento, facendo leva su alcune componenti clericali della Margherita, cercando di far emergere le contraddizioni dello schieramento di maggioranza e portare consensi a quello oggi di minoranza.
Mi domando dove sono finite alcune componenti laiche del cerntrodestra che in altre occasioni si sono fatte sentire?
Dove sono i riformatori liberali di Benedetto Della Vedova e, soprattutto, dov'e' Gianfranco Fini, Ignazio La Russa e la neo-eletta Giulia Bongiorno, dove sono i "liberal" di Forza Italia come Alfredo Biondi e Stefania Prestigiacomo? Tutto questo per dire che, a differenza di come si vuol far credere, il confronto, anche duro, non e' tra destra e sinistra o tra cattolici romani e non-cattolici o tra una concezione bioetica e un'altra, ma tra una concezione liberale della politica ed una autoritaria, concezioni che sono comuni ad entrambi gli schieramenti.
Io credo che quella liberale possa essere maggioritaria, ma perche' cio' accada occorre una massiccia dose di informazione e una serie di iniziative che facciano "innamorare" gli elettori e i politici sulla questione, soprattutto dando loro la speranza che il cambiamento e' possibile.
L'occasione fornita dalla decisione del ministro Fabio Mussi di levare la firma dell'Italia al blocco della ricerca con le cellule staminali, e il prossimo voto in sede di Parlamento europeo, sono un momento in cui i liberali tutti possono farsi sentire e far valere le loro ragioni che -e' bene ricordarlo- non impongono a nessuno di pensarla e agire come loro, a differenza dell'operazione in corso da parte dello schieramento clericale.