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Sicurezza giocattoli. Se l'Ue non fa abbastanza, in Italia si puo' fare meglio. Interrogazione
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Notizia di Irene Testa
6 febbraio 2009 0:00
 
Come rileva l'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori), l'Istituto federale per la valutazione dei rischi tedesco (BfR) ha espresso nette riserve nei confronti di una Direttiva dell'Unione europea, approvata il 18 dicembre scorso, che reca nuove norme sulla sicurezza dei giocattoli. Secondo il BfR, le nuove norme non sono sufficienti a tutelare la salute dei bambini, mentre alcune di queste disposizioni potrebbero addirittura portare ad un aumento dei rischi. L'Istituto tedesco e' particolarmente critico nei confronti di nuovi valori limite per i metalli pesanti nei giocattoli per bambini. Le nuove disposizioni recano infatti la possibilita', per i giocattoli venduti in Europa, di rilasciare maggiori quantita' di piombo rispetto alle precedenti norme comunitarie. La direttiva, inoltre, non offre una protezione sufficiente ai bambini relativamente alle sostanze allergizzanti, contenute nei profumi, e al nichel.
 
In Italia la nuova regolamentazione sulla sicurezza dei giocattoli deve ancora essere recepita, per cui siamo ancora in tempo per apportare le opportune correzioni in sede di recepimento della stessa. Per queste ragioni i senatori Donatella Poretti e Marco Perduca hanno rivolto un'interrogazione al Ministro per le Politiche Europee, per sapere se non intenda proporre modifiche nel recepimento della Direttiva europea del 18 dicembre 2008 (Nuove norme sulla sicurezza dei giocattoli), sulla base delle indicazioni del BfR.
 
Qui il testo dell'interrogazione:
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