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Alitalia. Verificare controversia aperta in sede comunitaria e nazionale. Interrogazione
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Iniziativa 
30 luglio 2008 0:00
 
Interrogazione dei Senatori Donatella Poretti e Marco Perduca al Ministro dell'Economia, al Ministro dei Trasporti
 
premesso che:
 
la societa' di revisione Deloitte, in sede di certificazione del bilancio 2007 di Alitalia, ha rilevato che sono in corso, sia negli USA, sia in ambito comunitario, indagini antitrust volte all'accertamento di eventuali intese restrittive della concorrenza in materia di fissazione dei prezzi nell'ambito del mercato internazionale del trasporto aereo di merci e passeggeri;
 
la Deloitte cosi' riscontra: per quanto riguarda l'indagine comunitaria, gli Amministratori informano che, in data 24 Aprile 2007, l'Alitalia ha ricevuto dagli uffici della Commissione Europea una richiesta di informazioni, volta ad acquisire elementi conoscitivi in ordine ai servizi di trasporto aereo di merci operati dalla Compagnia all'interno e all'esterno dell'Unione europea/Spazio economico europeo (Ue/See), a decorrere dal 1995, alla quale gli Amministratori affermano essere stato fornito adeguato riscontro. In data 12 giugno 2007, l'Alitalia ha, poi, ricevuto una seconda richiesta di informazioni concernente i dati del giro di affari relativo ai servizi di trasporto aereo di merci su determinate rotte, anch'essa, ad avviso degli Amministratori, puntualmente soddisfatta. In data 21 dicembre 2007, e' stato, quindi, notificato ad Alitalia  e ad altri vettori comunitari, da parte dei predetti uffici della Commissione europea, uno Statement of Objection (o Comunicazione degli addebiti – "CdA") con cui la Commissione stessa ha dato formalmente avvio, ai sensi dell'art.2 del Reg. 773/2004, ad un procedimento per l'adozione di una decisione volta a constatare l'esistenza di una infrazione delle norme in materia di concorrenza realizzata dalle imprese destinatarie del predetto provvedimento. A tale atto la Compagnia ha replicato, in data 21 aprile 2008, presentando delle osservazioni nell'ambito della memoria difensiva, predisposta ai sensi dell'art.10 del Reg. CE n. 773/2004 e dell'art. 27 del Reg. CE n.1/2003, orientate a dimostrare la non riconducibilita' ad Alitalia delle intese anticoncorrenziali ipotizzate dalla Commissione e delle molteplici carenze dell'istruttoria effettuata dalla Commissione medesima;
 
gli Amministratori segnalano inoltre che, in data 11 marzo 2008, e' stata effettuata presso gli uffici della Compagnia un'ispezione da parte di alcuni funzionari della Commissione europea, con l'assistenza di dipendenti dell'Autorita' garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ed il supporto di appartenenti al nucleo della Guardia di Finanza, in forza presso la predetta AGCM, a seguito della decisione del 29 febbraio 2008, con cui la Commissione europea ha disposto nei confronti di Alitalia e delle sue controllate, dirette ed indirette, di sottoporsi ad un accertamento in applicazione dell'art. 20, par.4, del Reg. CE n. 1/2003. La predetta decisione ha disposto tale accertamento nel quadro di un'indagine volta a verificare l'eventuale violazione da parte dell'Alitalia e di altre compagnie aeree comunitarie, di norme antitrust, nella presupposizione che i vettori interessati avrebbero costruito un'intesa (o avrebbero, quantomeno, posto in essere delle pratiche concordate) per la fissazione delle tariffe per il trasporto passeggeri per quanto concerne i collegamenti fra l'Unione europea e il Giappone;
 
si chiede di sapere:
 
quale sia lo stato dell'arte della controversia aperta in sede comunitaria e nazionale;
 
se non ritiene che il comportamento dei vertici dell'Alitalia, in caso di condanna da parte dell'Autorita' competente, sia lesivo dell'immagine e degli interessi dell'Alitalia e se si configurano gli estremi per una azione di responsabilita' nei confronti degli amministratori solidamente responsabili verso la societa' per l'adempimento degli obblighi ad essi imposti dalla legge.
 
 
 
 
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