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Strumenti finanziari derivati e Stato italiano. Interrogazione parlamentare
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Iniziativa 
23 febbraio 2012 12:28
 
Interrogazione dei senatori Donatella Poretti e Marco Perduca (Radicali/Pd) al Ministro dell’Economia e delle Finanze

premesso che:

- sulla stampa finanziaria internazionale (Financial Times, Business Week, International Financing Review Reuteres) si sostiene che il 3 Gennaio 2012 il Governo avrebbe estinto una posizione in derivati con Morgan Stanley per un valore pari a 2.567 milioni di euro;
- nell’operazione, sempre secondo le fonti di stampa, sarebbe intervenuto il Gruppo Intesa San Paolo, e precisamente Banca IMI, che sarebbe subentrata nei contratti conclusi con Morgan Stanley;
- le fonti dei mercati finanziari riportano che l’Italia, come Tesoro della Repubblica Italiana, sarebbe “il più grande utilizzatore sovrano di strumenti finanziari derivati” con un portafoglio in strumenti finanziari pari a 30 miliardi di euro.

per sapere:

- Il dettaglio del portafoglio di strumenti finanziari derivati detenuto dal Tesoro della Repubblica Italiana con l’indicazione della tipologia e caratteristiche dei contratti, controparti, nozionali e valore attuale del mark-to-market dei singoli contratti e del complesso del portafoglio;
- quali siano le finalità di queste operazioni finanziarie in derivati;
- se risponde a verità che ad inizio anno il presente Governo abbia chiuso delle posizioni in derivate con Morgan Stanley ed in caso di risposta positiva quali siano state le caratteristiche di detta operazione;
- se il Ministro ritiene che in futuro il Tesoro della Repubblica Italiana intenda aprire altre posizioni in strumenti finanziari derivati;
- quali iniziative il Ministro intenda attuare al fine di rendere completamente trasparenti ai cittadini ed ai mercati finanziari le operazioni in strumenti finanziari derivati effettuate in passato e quelle che eventualmente dovessero effettuarsi in futuro.
 
 
 
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