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LE BANCHE NON CONSENTONO LA SURROGAZIONE DEL MUTUO
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Iniziativa 
7 marzo 2007 0:00
 
Interrogazione dell'on. Donatella Poretti (Rosa nel Pugno) al ministro per lo Sviluppo Economico, Pier Luigi Bersani
 
 
PREMESSO CHE:
 
- l'articolo 8 (Portabilita' del mutuo; surrogazione) del decreto legge n. 7/2007, in vigore dal 2 febbraio 2007, recita:
"In caso di mutuo bancario, apertura di credito od altri contratti di finanziamento bancario, la non esigibilità del credito o la pattuizione di un termine a favore del creditore non preclude al debitore l'esercizio della facoltà di cui all'articolo 1202 del codice civile.
Nell'ipotesi di surrogazione ai sensi del comma 1, il mutuante surrogato subentra nelle garanzie accessorie, personali e reali, al credito surrogato. L'annotamento di surrogazione puo' essere richiesto al conservatore senza formalita', allegando copia autentica dell'atto di surrogazione stipulato per atto pubblico o scrittura privata.
E' nullo ogni patto, anche posteriore alla stipulazione del contratto, con il quale si impedisca o si renda oneroso per il debitore l'esercizio della facoltà di surrogazione di cui al comma 1.
La surrogazione per volontà del debitore di cui al presente articolo non comporta il venir meno dei benefici fiscali previsti per l'acquisto della prima casa.";
 
- lo scorso 5 marzo 2007 una indagine dell'Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) ha rilevato che l'87% delle banche interpellate nella citta' campione di Firenze non accetta la surrogazione ai fini del trasferimento di un mutuo. Sono stati contattati 15 istituti bancari, per un totale di 32 filiali, in qualita' di potenziali clienti interessati a trasferire un mutuo (con ipoteca) da un'altra banca. Solo 1 istituto bancario, la Banca Intesa, ha offerto l'opzione della surrogazione per il trasferimento del mutuo con ipoteca. Un altro istituto, la Banca Federico del Vecchio, ha rifiutato di rispondere. Ben 13 istituti hanno invece dato risposta negativa (Unicredit Banca, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Banca Nazionale del Lavoro, Banca di Roma , Banca Antonveneta , Meliorbanca, Sanpaolo Invest, Micos Banca gruppo bancario Mediobanca, Banca Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, Cassa di Risparmio di San Miniato, Banca Toscana, Cassa di Risparmio di Firenze). Come riferisce l'Aduc, le giustificazioni addotte dalle banche interpellate per la non applicazione dell'art. 8 del decreto legge n. 7/2007 sono state le piu' varie, tra cui:
- la banca e' in attesa di circolari o disposizioni attuative;
- la banca e' in attesa di un sistema computerizzato che le permetta di comunicare direttamente col Catasto;
- la suddetta disposizione di legge non e' vincolante fino ad aprile 2007; - non vi e' alcuna disposizione di legge che obbliga la banca ad accettare la surrogazione;
 
E CONSIDERATO CHE
 
- cosi' facendo, le banche in questione non solo contravvengono ad una precisa disposizione di legge, ma ostacolano gravemente anche la mobilita' dei mutui. Piu' sono gli ostacoli al trasferimento dei mutui, minore e' la competizione e quindi anche la probabilita' di perdere clienti verso istituti di credito piu' competitivi. Un comportamento, questo, gravemente lesivo degli interessi degli utenti e  consumatori
 
PER SAPERE
 
- le iniziative che il Ministro intende prendere al fine di assicurare il tempestivo e puntuale adeguamento del sistema Bancario alla normativa
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS