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Cibi che fanno bene alla salute..... il 90% e' senza base scientifica. Interrogazione parlamentare
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Iniziativa 
22 settembre 2008 0:00
 
Interrogazione a risposta scritta al Ministro del Lavoro, Salute e Politiche sociali da parte dei senatori Donatella Poretti e Marco Perduca

Premesso che:
- l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha recentemente pubblicato i risultati di alcune indagini scientifiche volte a comprovare la fondatezza di presunti benefici per la salute e per lo sviluppo dei bambini di alcuni integratori e prodotti alimentari dichiarati dai produttori (comunicazione relativa a tale attivita' di ricerca dell'Efsa e' visionabile al seguente indirizzo internet: clicca qui);

- le indagini hanno riguardato otto indicazioni sulla salute fornite dai produttori rispettivamente a otto prodotti e specialita' alimentari (i latticini che aiuterebbero la salute dentale dei bambini o che avrebbero effetti positivi sul loro peso, le pastiglie di semi di lino e soia che ridurrebbero il rischio di osteoporosi, le pastiglie di fichi d'india che abbasserebbero il livello di colesterolo nel sangue, gli acidi linoleico e alfa-linoleico che favorirebbero lo sviluppo, un integratore a base di frutta e fermenti con lactobacilli che stimolerebbe il sistema immunitario dei bambini, gli estratti della pianta del cacao e i polioli utili a combattere il sovrappeso, gli steroli vegetali che diminuirebbero il rischio cardiaco);

- solo una di queste indicazioni (quella relativa agli steroli vegetali i cui effetti benefici sulla circolazione e sul cuore sono provati da 41 studi clinici) su otto e' risultata, secondo l'Efsa, pienamente fondata;  

- la normativa da' tempo alle aziende perche' si adattino modificando i loro messaggi ingannevoli entro il 2010 o il 2015 a seconda del tipo di prodotto;

- la normativa europea in merito e' esplicita, perche' non consente che siano decantate virtu' salutari di un prodotto senza una base scientifica di supporto. Per cui, cosi' come rilevato dall'Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori), non si capisce perche' non venga subito inibita la vendita dei prodotti che non sono in regola e si conceda questo lasso di tempo per regolarizzarsi.

Per sapere:
quali provvedimenti il Ministro intenda adottare al fine di tutelare i consumatori del mercato italiano Soprattutto informandoli di questa situazione che, stante l'autorizzazione alla commercializzazione di questi prodotti con etichette ingannevoli, potrebbe causare danni.


La risposta del Governo:
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