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ENERGIA: L'AUTORITA' E' PER IL MERCATO O PER I MONOPOLI? INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
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Iniziativa 
12 dicembre 2007 0:00
 
Interrogazione a risposta scritta al ministro per lo Sviluppo Economico presentata dai deputati radicali della Rosa nel Pugno Donatella Poretti, Marco Beltrandi, Sergio D'Elia, Bruno Mellano, Maurzio Turco

premesso che:

- il 10 dicembre scorso si e' avuta la fusione tra Aem Milano e Asm Brescia. Il Presidente dell'Autorita' per l'energia elettrica ed il gas, Alessandro Ortis, plaudendo l'evento ha dichiarato che le fusioni sono: "un elemento positivo perche' assicurano sinergie, più capacita' competitive ed efficienze, in grado di generare maggiori benefici per i consumatori";
- la liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica si e' realizzata in Italia per effetto del decreto legislativo del 16 marzo 1999 n. 79, decreto Bersani, che ha recepito la direttiva n. 96/92/CE del 19 dicembre 1996, concernente norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica. Secondo il decreto legislativo n. 79/'99 sono completamente libere le attivita' di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica, mentre le attivita' di trasmissione e dispacciamento sono riservate allo Stato, che le attribuisce in concessione al Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN);
- secondo un comunicato stampa dell'Aduc fusioni e aggregazioni sono misure che favoriscono un gestore unico del servizio sul territorio, che dovrebbe essere il punto di partenza la cui disgregazione dovrebbe essere sovrintesa dalla stessa Autorita'. Per l'Associazione dei consumatori, il presidente Ortis ha usato parole che andrebbero bene per chi auspica un ritorno ad una statalizzazione che, in quanto portatrice di un interesse unico nazionale, potrebbe garantire qualita', servizio ed economicita', ma cosi' non e' anche per il nostro Parlamento, che ha istituito l'Autorita' proprio con la funzione di sovrintendere al passaggio dal monopolio al mercato, ritenuto piu' funzionale agli interessi economici dello Stato e dei consumatori;
- pare che le dichiarazioni del Presidente Ortis non vadano nella direzione della liberalizzazione del settore energetico come previsto dal citato decreto Bersani e anzi l'invito a sviluppare aggregazioni e fusioni sembra decisamente fuoriluogo e contrario alle politiche decise dal Parlamento. Certamente il caso in questione della fusione tra Aem Milano e Asm Brescia non riguarda un monopolio nazionale, ma sicuramente, diminuendo le offerte nella specifica zona, fa scegliere meno il consumatore e deperire qualita' e prezzi; 
- per capire come il nostro mercato sia abbastanza al rallentatore, si consideri anche un'elaborazione AEEG su dati Eurostat: i prezzi finali dell'energia elettrica per un consumatore domestico tipo, in Italia sono aumentati dal gennaio 2006 al gennaio 2007 del 10,5 % mentre nella Comunita' europea l'aumento medio e' stato del 9%;

per sapere: 

se il ministro ritenga che le dichiarazioni citate del presidente Ortis non siano in contraddizione con la politica di liberalizzazione del settore energetico e in caso affermativo come intenda procedere
 
 
 
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